La notizia è di quelle importanti per l’archeologia: sono state trovate impronte di mani umane nella grotta “Perciata” sul monte Gallo nei pressi di Palermo.
Dell’esistenza delle impronte dipinte si sapeva (Edoardo Borzatti von Löwenstern aveva svolto un’indagine preliminare nel 1970, coadiuvato da Stefano Petrucci e da Gianluigi Bini) ma nessuno era riuscito a documentarle con certezza; l’accertamento definitivo è stato fatto il 24 Ottobre 2017 durante un’esplorazione condotta congiuntamente dal CeSMAP di Pinerolo, dalla Soprintendenza della Sicilia, dalla Soprintendenza dell’Extremadura e dall’Università di Zaragoza. Anche questo sito siciliano entrerà, pertanto, a pieno titolo nel progetto europeo, “Handpas” mani dal passato”.
Palermo – Monte Gallo. L’equipe internazionale sale verso la Grotta Perciata
Palermo – Monte Gallo. Salendo si incontrano varie grotte: in una di queste è stata rinvenuta queata splendida silouette di bovide, di fattura molto stilizzata (possibile Periodo Paleolitico superiore finale – Mesolitico)
Palermo – Monte Gallo, Grotta delle Vitelle. Durante l’esplorazione è stata individuata una silouette di quadrupede vista in norma laterale, incompleta, (possibile Periodo Paleolitico superiore finale – Mesolitico)
Altre incisioni lineari con silouette di animali
L’importanza della scoperta è legata anche alla rarità di simili impronte di mani in Italia, fino ad ora documentate nel Progetto Handpas solo nella grotta “Paglicci” in Puglia.
Puglia, Rignano Garganico, Grotta Paglicci. Mani dipinte in positivo; Paleolitico Superiore ( Courtesy: Annamaria Ronchitelli; foto di Stefano Ricci; Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente, U.R. Preistoria e Antropologia, Università di Siena).
Il progetto Handpas – Mani del Passato, diretto da Hipolito Collado, attuale Presidente dell’IFRAO (Federazione internazionale dell’archeologia rupestre, Unesco) era stato presentato, in anteprima per l’Italia, a Pinerolo lo scorso 15 maggio.
Obiettivo di Handpas è quello di identificare le caverne – sovente di difficile accesso – che recano impronte preistoriche di mani e rilevarle tridimensionalmente con sofisticate scansioni fotografiche in 3D.
Palermo – Monte Gallo. L’ampio frontone roccioso dove si apre l’accesso alla Grotta Perciata
Le mani, dipinte o incise, sono presenti fin da 40 mila anni fa, come residuo di cerimoniali magico-religiosi risalenti alla notte dei tempi ed ora scomparsi.
I siti interessati dal progetto “Handpas” sono collocati in Italia, Francia e Spagna; il progetto mira anche a determinare scientificamente se le realizzazioni di impronte di mani siano solo legate all’Homo Sapiens o se siano opera anche dell’uomo di Neandertal in quanto anch’egli produttore di simboli.
Palermo – Monte Gallo. Grotta Perciata: impronte di mani dipinte “in positivo” dall’uomo paleolitico (possibile periodo Paleolitico superiore finale)
Monte Gallo. Grotta Perciata: impronta di mano dipinta “in positivo” vicino ad un foro naturale della parete rocciosa (possibile periodo Paleolitico superiore finale)
Per facilitarne la piena conoscenza di questi siti, “Handpas” ha fatto ricorso a tecniche digitali con scansioni 3D che hanno consentito di realizzare rilievi fotogrammetrici riproducendo le immagini parietali con alta definizione. Tali immagini sono rese di pubblico dominio attraverso una piattaforma web dedicata e open source. È inoltre stato prodotto un documentario recentemente proiettato al Festival del Cinema Archeologico di Rovereto.
Le immagini sono integrate dalla rappresentazione dei corrispondenti aspetti paleo-antropologici delle società preistoriche che hanno prodotto le impronte delle mani.
Il CeSMAP ha documentato tutto il processo e sarà montato un apposito documentario, a cura del tecnico del CeSMAP Davide Lerda, che ha anche curato le riprese aeree con il drone.
La RAI-Tv è intervenuta ed ha girato dei servizi per “Leonardo”, “Mediterraneo”, ecc., con la regia di Maurizio Menicucci, giornalista scientifico della televisione italiana.
Link al Programma RAI3-Mediterraneo: http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-903e47bd-74b3-42d4-b13d-ed1bbcc95c86.html
Palermo – Monte Gallo. Grotta Perciata: scansione della parete dipinta per ottenere immagini 3D ad alta definizione; allo scanner Jorge Angás Pajas, Tecnico dell’ Università di Zaragoza
L’equipe della Missione internazionale per il rilevamento delle pitture rupestri nella Grotta Perciata, operativa dal 23 al 26 Ottobre 2017
Composizione dell’equipe della Missione internazionale “Handpas”:
Dr. Stefano Vassallo, Direttore UO Archeologica della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali – Palermo
Dr.a Giuseppina Battaglia, Archeologa della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali – Palermo
Dr. Claudio Paterna del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali della Sicilia
Avv. Piero Ricchiardi, Presidente del CeSMAP – Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica, Pinerolo
Prof. Dario Seglie, Direttore del CeSMAP e Referente del Progetto Handpas per l’Italia
Sig. Davide Lerda, dell’Equipe tecnica del CeSMAP
Dr. Ariberto Buitta, collaboratore del CeSMAP
Prof. Hipólito Collado Giraldo, Direttore del Servizio per l’ Archeologia dell’ Extremadura, Spagna, Referente Generale del Progetto Handpas
Dr. José Ramón Bello Rodrigo, Archeologo della Regione Extremadura
Dr.a María Eugenia Cano Moreno, Tecnico della Regione Extremadura e del Progetto Handpas
Sig. Jorge Angás Pajas, Tecnico della Università di Zaragoza
Sig. Jorge Miranda Oliván, Tecnico della Università di Zaragoza
L’equipe internazionale per l’arte preistorica di Palermo – Monte Gallo: da sin. María Eugenia Cano; Stefano Vassallo; Piero Ricchiardi; Giuseppina Battaglia; Dario Seglie; Hipolito Collado; José Ramon Bello; Jorge Miranda; Jorge Angas. (Foto di Davide Lerda, CeSMAP)
Con questa Missione internazionale in Sicilia, promossa dal CeSMAP che ha avuto l’incarico di coordinare tutte le attività scientifico-culturali del Progetto “Handpas” in Italia, il progetto si avvia alla conclusione.
Sarà ovviamente necessario proseguire in futuro le ricerche scientifiche con un nuovo progetto che si basi sulla positiva sinergia di tre Istituzioni: la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali della Sicilia, la Soprintendenza Archeologica dell’Extremadura ed il CeSMAP, Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica di Pinerolo; i prossimi obiettivi implicano la datazione delle pitture preistoriche, la loro contestualizzazione archeologica e la diffusione dei risultati raggiunti.
La divulgazione dell’evento sarà anche un elemento di conoscenza e un contributo alla conservazione dei beni culturali ed ambientali.